28 Dicembre 2024
Nel cuore della Grande Depressione, mentre gli Stati Uniti erano alle prese con una crisi economica senza precedenti, un gruppo di lavoratori italiani impegnati nei cantieri del Rockefeller Center, a New York, decise di celebrare il loro lavoro e la loro speranza in un futuro migliore. Fu proprio l'idea di Cesidio Perruzza, un emigrante di San Donato Val di Comino, a dare vita al primo albero di Natale del Rockefeller Center, nel 1931.
Un gesto semplice, ma carico di significato, che divenne presto una tradizione, un simbolo di unità e di rinascita. L'abete, addobbato con luci e decorazioni, illuminava la città e offriva un momento di gioia e di condivisione a tutti coloro che lo ammiravano.
Per troppo tempo questa storia è rimasta nascosta, un capitolo dimenticato dell'emigrazione italiana. Oggi, grazie a un nuovo progetto, questa pagina importante della nostra storia viene finalmente alla luce. Un cortometraggio, che sarà proiettato nei musei di Genova e San Donato Val di Comino, ripercorrerà le tappe fondamentali di questa vicenda, restituendo a Cesidio Perruzza e a tutti gli italiani che hanno contribuito alla realizzazione di questo sogno il giusto riconoscimento.
L'albero di Natale del Rockefeller Center è molto più di una semplice decorazione natalizia. È un simbolo di speranza, di resilienza e di integrazione. La storia di Cesidio Perruzza ci ricorda che anche nei momenti più difficili, l'uomo è capace di grandi gesti di solidarietà e di creatività.
Lory
Fantastico sapere che c’è sempre un po’ d’Italia in ogni cosa